"È stato un gesto di grande sportività, superiore alla enorme cantonata decretata dal direttore di gara. Sono state due sorprese incredibili, Li Puma ha dimostrato di essere un uomo di sport, oltre che un uomo vero. Ha consolidato il rispetto e l' amicizia tra i due club in modo spontaneo e senza interessi reconditi. La dirigenza tutta del Centro Storico Salerno, intende rendere merito al calciatore, per l' onestà dimostrata, ai tecnici ed ai dirigenti della storica società di S. Mango Piemonte per aver scelto un calciatore di tale statura morale". Con questa breve ma sentita nota il presidente del sodalizio granata ha tenuto a sottolineare ancora una volta il nobile gesto di fair play con cui l'attaccante di origini siciliane ha indotto l'arbitro a tornare sui suoi passi sull'assegnazione di un calcio di rigore sullo 0-0 nel confronto di ieri al "Volpe" tra salernitani e sanmanghesi, ammettendo di aver colpito lui la sfera con un braccio e non il dirimpettaio locale Basso.
"Li Puma ha compiuto ieri la migliore azione da goal a cui abbia mai potuto assistere da tifoso, quella della lealtà e del rispetto verso l'avversario - aggiunge lo storico dirigente della Temeraria San Mango Vinicio La Rocca - Encomiabile la reazione della dirigenza che ha immediatamente applaudito al grande gesto di cavalleria. Pochi sono gesti del genere rintracciabili nell'ambito calcistico".
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