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Aprirà a luglio 2018 la Cittadelle Giudiziaria. Parola di Iside Russo, presidente della Corte D'Appello, di Leonida Primicerio, procuratore generale, di Giovanni Pentagallo, presidente del tribunale e di Corrado Lembo,  procuratore capo.

Ieri i vertici della giustizia salernitana hanno presentato la situazione del palazzo di giustizia, oltre al programma cronologico degli spostamenti. Le palazzine A, B e C sono state consegnate già il 10 marzo del 2017 con la stipula del contratto di comodato d’uso tra Comune e Corte d’Appello. Toccherà poi alsecondo stralcio (edifici D, E e F); i lavori termineranno ad aprile, come ha ufficializzato il 7 novembre scorso il Comune. I primi uffici a spostarsi, dopo quelli che già si sono trasferiti, saranno quelli giudiziari di Eboli, rimasti nella sede distaccata soltanto per esigenze di spazio. Seguiranno le sezioni civili del tribunale di Salerno con tutti gli uffici: la I e II sez. civile, la volontaria giurisdizione e gli uffici amministrativi, compresa la presidenza. E il settore penale. 

Non è previsto alcun trasferimento per il Tribunale dei Minori. La destinazione del vecchio edificio, invece, rimane sconosciuta ma si pensa, al di là della mancanza di competenza dei dirigenti giudiziari, all’eventuale cambiamento di sede per i giudici di pace.

“Questo edificio appartiene alla Agenzia del demanio. Non deciderà l’amministrazione della giustizia chi verrà. So che su di esso sono puntate le attenzioni dei giudici di pace e di tanti altri. Il secondo stralcio prevede il completamento degli edifici D (servizi generali), E (Corte d’Appello e Tribunale di Sorveglianza), F (Procura della Repubblica e Procura Generale). Aspettiamo, come annunciato dal Comune, la convocazione in luglio per la firma del contratto di comodato a beneficio del Ministero e, quindi, per la presa di possesso dei tre lotti”: queste le parole di Iside Russo riguardo al futuro.