Quello appena trascorso resterà un week-end da ricordare per cinque ragazzi cresciuti a Salerno e provincia con una dote naturale, dare del tu al pallone. Una dote non comune, meritevole di essere sviluppata e potenziata in contesti diversi da quello nostrano con ben altri scenari davanti. In ordine di tempo, l'ultimo a lasciare la città di San Matteo è il più piccolo della compagnia, Luciano Pisapia, 2003 svezzato dalla Millenium e transitato dal S.Aniello. Gli è bastato poco per entrare nel cuore della manovra dell'Under 15 della Juventus ed altrettanto poco per siglare la prima rete in bianconero l'altro ieri nel 3-0 rifilato dai piemontesi a Carpi. Salendo d'età ed annualità d'esperienza, nel campionato Under 16 si confermano dopo le ottime prestazioni dello scorso anno Lucio Gaeta con la Fiorentina e Stefano Naddeo nel Bologna. La doppietta dell'ex Assocalcio non basta ai viola nel confronto perso 2-3 con la Virtus Entella ma numeri e statistiche parlano chiaramente a favore dell'attaccante cresciuto nel club dei fratelli De Luca. Come Pisapia è prodotto della Millenium dei fratelli Carafa il bomberino Stefano Naddeo che lascia il segno nel 2-0 rifilato dai rossoblù al Venezia. Di Roccadaspide sono, invece, Gaetano Oristanio e Marco Zunno. Il primo, figlio di mister Rosario ed esploso nella Peluso Academy, si è levato la soddisfazione di timbrare il cartellino nella perentoria vittoria dell'Inter nel derby di Milano (3-1 ai rossoneri) al suo secondo anno in nerazzurro mentre il secondo, già forte dell'esperienza alla Reggiana ed anch'esso svezzato dalla Peluso Academy, è cecchino implacabile del Novara Under 17. L'attaccante rocchese è, infatti, capocannoniere del torneo con 5 reti (in quattro gare) davanti ad un altro predestinato come Petrelli della Juventus.
foto Internet/forzazzurri.net
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