Quasi un anno di stipendi arretrati. Lavoratori in sciopero il prossimo 4 settembre. E' drammatica la situazione economico-finanziaria dei dipendenti di Villa Caruso di Roccapiemonte. In particolare, gli operatori non hanno percepito la metà di otto stipendi, a cui si aggiunge la mancata corresponsione di ben 5 tredicesime. Inoltre, anche gli emolumenti dell'appena trascorso mese di agosto non è stato ancora erogato.
A denunciare la situazione è il segretario di categoria della Cgil, Angelo Di Giacomo. "Una condizione “fallimentare” che espone la struttura tanto sulla tenuta dei livelli di assistenza, come sulla possibilità di una regolare gestione dell’azienda che in assenza delle erogazioni da parte dell’Asl e dei Comuni capofila rischia di chiudere definitivamente le attività" - afferma il sindacalista.
Lo sciopero del prossimo 4 settembre sarà articolato in 3 turni, al fine di garantire i servizi essenziali. Una giornata di lotta a cui, fanno sapere dal sindacato, ne seguiranno altre, soprattutto se - nei prossimi giorni - non dovessero esservi riscontri alle richieste che saranno presentate. Così come, annunciano, saranno avviate le azioni di recupero delle somme dovute, tramite decreti ingiuntivi.
"E' grave il silenzio delle Istituzioni - afferma ancora Di Giacomo - Né l’Asl né il Comune si sono preoccupati di questa gravissima crisi che rischia di mandare a casa decine e decine di lavoratori e di far scomparire una realtà assistenziale dal territorio di pertinenza. In occasione dello sciopero i lavoratori faranno sentire con forza la propria rabbia e si recheranno in delegazione presso l’ente Comune di Roccapiemonte".
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