"Non siamo soltanto la generazione dei social network, siamo anche quella generazione che sogna un altro mondo". Quale incipit migliore per introdurre la prima opera letteraria del 19enne giurisprudente salernitano Luca Di Giuseppe, due anni fa maturando al "Da Procida". Si chiama "Articolo 140" e per Di Giuseppe rappresenta un veicolo per dimostrare come nel mondo d'oggi ci siano ancora mosche bianche che credono nella politica, nel dinamismo societario, nella formazione, nei valori.
"L'idea del libro è nata pochi mesi fa - spiega ai nostri microfoni - Durante il mio percorso politico e sociale ho conosciuto decine e decine di giovani che combattono per migliorare i contesti che vivono: la scuola, le Università, i territori. Per questo motivo ho pensato di scrivere un breve libro attraverso cui dimostrare che nel nostro Paese e in tutto il mondo ci sono giovani che si occupano di tematiche sociali, che fanno politica. Ogni giorno ci dicono che la mia generazione sia quella dei computer, dei tablet e dei smartphone. Dicono che siamo la generazione di Facebook, Twitter e Instagram. Ma non siamo solo questo. Siamo anche quella generazione che con nuovi strumenti prova a costruire un'altra società, un altro mondo". Un focus mirato proprio sulla tanto bistrattata generazione 2.0: "Nel libro mi sono occupato della mia generazione. Ho raccontato brevemente tre avventure che da sempre mi appassionano: Hong Kong, Canada e Sudafrica. In più ho raccontato un’esperienza che hanno vissuto mille studenti in una città di poco più di 130mila abitanti. Inoltre ho raccolto decine e decine di esperienze di giovani di tutta Italia, proprio per dimostrare che anche nel nostro Paese ci sono giovani che fanno politica: da Nola a Trento, da Salerno a Rimini. Ho dato la possibilità a decine di giovani di raccontarsi, di raccontare una propria esperienza politica o sociale. Credo fermamente che questa parte del libro possa rappresentare il punto di partenza di un grande progetto".
Inevitabile una riflessione su come, prima di cimentarsi con la scrittura, Di Giuseppe si sia avvicinato con tanto interesse a questo ambito e soprattutto come intende portarlo avanti nel tempo: "Per quanto concerne la politica non ho ambizioni personali. Mi piace dare il mio contributo per migliorare la mia città e denunciare le ingiustizie. Nel libro ho scritto che nei partiti oggi si parla troppo di poltrone, poco di idee. A me piace parlare di temi, di soluzioni. La politica non deve rappresentare uno strumento per realizzare le ambizioni personali; la politica deve rappresentare uno strumento per realizzare le ambizioni della collettività". Non resta, dunque, che immergersi nella lettura e supportare la passione di chi crede ancora nel cambiamento e non resta immobilizzato dinanzi a giochi di casta e di potere.
Il testo è stato iscritto ad un concorso nazionale promosso dalla piattaforma http://ilmiolibro.kataweb.it. Per supportare il libro, basta registrarsi gratuitamente al sito, andare nella scheda tecnica di "Articolo 140" (http://ilmiolibro.kataweb.it/libro/saggistica/352182/articolo-140-3/) e cliccare sul pulsante “Supporta”.
Per acquistare il libro, invece, clicca sul seguente link: http://ilmiolibro.kataweb.it/…/saggi…/352182/articolo-140-3/
Altri articoli di questo autore:
Se vuoi essere tempestivamente aggiornato su quello che succede a Salerno e provincia, la pagina facebook di Salerno in Web pubblica minuto per minuto notizie fresche sulla tua home.