La Coppa Italia non è mai stata benevola con i colori granata, solo in epoca alibertiana si arrivò una volta agli ottavi, e da questo punto di vista è sempre stato più facile fare come la volpe con l'uva, snobbando la competizione nazionale come un normale test amichevole. Ieri sera però Bollini e i suoi ci tenevano a ben figurare, tanto da portare la competizione fino ai rigori e regalando spettacolo ai poco meno di 1100 spettatori accorsi al Cabassi. Ora, però, c'è da girare pagina, c'è da rimboccarsi le maniche e mettersi a lavoro, con tanti spunti da cui prendere nota, positivi e dolenti. Prima di tutto una certezza, anzi, un'incertezza: sicuri che questo Adamonis si accontenterà del ruolo di vice-Radunovic? Ieri sera, con Vitale, è stato tra i migliori in campo tenendo la Salernitana in partita. Un'altra certezza, con le sue incertezze, l'ha data Tuia: il centrale ex Lazio è apparso, con i suoi soliti limiti di concentrazione, difensore puntuale e affidabile in molte circostanze, svagato in quelle più pericolose nelle quali Mbakogu e compagni non ne hanno saputo approfittare solo per caso. Altro tasto dolente sono i ricambi, Alex si è svegliato come una lampadina impazzita, e speriamo per i granata che rimanga tale ma, prima di allora, la sua presenza in campo aveva avuto lo spessore di un ectoplasma; anche negli altri ruoli appare evidente quanto servano i ricambi: Zito ha retto finché ha potuto il ruolo di esterno d'attacco. Sull'out mancino, invece, manca ancora il vice Vitale; in settimana più di una voce ha dato per fatto il rinnovo di Schiavi, quando questi, da almeno tre sessioni di calcio mercato è dato per sicuro partente, con uno stipendio annuo importante, non certo da terza scelta. Tornando dalle parti dell'attacco, considerazioni da fare ci sarebbero anche su Rosina, anche il suo impegno funziona spesso ad intermittenza (come l'assist al bacio per Zito), e da parecchio sembra non essere più in grado di saltare l'uomo. Compie accelerate importanti le quali mettono in subbuglio le difese, ma più che creare un gran casino mettono solo apprensione il più delle volte.
Ieri in tribuna Fabiani avrà colto valutazioni importanti perché il mercato granata non può ritenersi chiuso, il campionato è ormai alle porte e, se il torneo della Salernitana sarà proteso alla salvezza, che questa arrivi senza patemi d'animo poiché quarantadue partite sono tante e i ricambi, arrivassero anche dalle seconde scelte, servono come il pane a questa Salernitana.
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