di Enzo Graziano
Cresciuto calcisticamente nel settore giovanile della Cavese sotto mister Egidio Sironi, Cristian Ferrara è da circa 15 anni che gioca sui campi dilettantistici della Campania. "Inizialmente ero un attaccante, i miei amici mi chiamavano bomber, poi negli anni sono stato spostato a centrocampo" queste le parole del centrocampista salernitano che ha giocato in numerose squadre tra cui Vico Equense, San Giuseppe, Agropoli, Ebolitana, Saviano, Baronissi, Real Pontecagnano e Picciola. Inizia così la lunga confessione ai nostri microfoni di uno dei volti più noti del calcio nostrano che da ieri appende ufficialmente gli scarpini al chiodo ed è pronto ad intraprendere il percorso da allenatore, partendo dall'Assocalcio Academy Italia dove gestirà tre gruppi. Molto apprezzato da tutte le squadre in cui ha militato, Ferrara con l'età che avanza ha deciso di intramprendere il percorso di istruttore. La prima tappa da educatore per Ferrara è stata la breve esperienza presso l'Accademia Calcio di Giovanni Macera, successivamente si è spostato alla scuola calcio Terzo Tempo, "Giunto ormai a 35 anni ho cominciato a guardarmi intorno, e grazie ad Antonio Larocca in tandem con il mio direttore tecnico, Giuseppe Pisani, mi è stata data l'opportunità di entrare in questo mondo stupendo come istruttore o meglio educatore" ha dichiarato Cristian che è in attesa di ricevere il tesserino per allenatore UEFA B. "Prima di tutto è doveroso da parte mia ringraziare tutti i presidenti delle società in cui ho militato in zona e fuori zona (vedi Basilicata) e che mi hanno permesso di conoscere tante persone ed apprezzare i veri valori umani della vita. Un ringraziamento particolare voglio dedicarlo ad Antonio Villecco, ex numero uno della Picciola, che mi ha visto concludere da capitano un biennio da ricordare con una Promozione ed una remuntada pazzesca in Eccellenza. Mi ha trattato come un figlio e non dimenticherò mai il goal in suo onore siglato in bello stile nel derby con il Faiano".
"Le persone che mi conoscono sanno che ho fatto il "professionista nei dilettanti" poichè il mio sogno era quello di fare il calciatore, ma non ci sono riuscito. Nonostante ciò sono andato avanti senza mai fermarmi ed oggi posso dire che sono maturato molto" dichiara Ferrara con un pizzico di amarto in bocca e poi continua: "Pur non avendo giocato ad alti livelli sono fiero ed orgoglioso di me stesso dato che ce l'ho messa tutta".
Durante l'ultima stagione calcistica Cristian ha indossato ancora la fascia di capitano della Picciola, disputando ben 28 partite e siglando due eurogoal tra cui quello nel derby contro il Faiano. Contemporaneamente ha portato avanti anche il progetto di allenatore; alla domanda "che emozioni e sensazioni provi ad educare ed istruire bambini ?" Ferrara ha rispsoto: "E' una delle cose più belle che mi potesse capitare, tutto ciò non ha nulla a che fare con il calcio giocato. Il Terzo Tempo prima ed ora l'Assocalcio Academy sono strutture con dei principi e metodi di alto livello dove non si lascia nulla al caso, si curano anche i minimi particolari, elemento fondamentale per la formazione dei piccoli calciatori. Ci sono voluti due mesi per prendere questa decisione definitiva ma ora mi sono liberato di un peso".
Cristian Ferrara è anche l'organizzatore del Trofeo Giardino degli Dei, torneo che si apre a giugno e ormai giunto alla quinta edizione. La cosa più significativa del torneo è che una buona parte del ricavato, Ferrara, lo dona in beneficenza dimostando così il suo grande cuore.
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