Al di là del risultato finale hanno vinto tutti. Un mese e mezzo di emozioni intense che hanno reso l'arenile di Santa Teresa appuntamento fisso per appassionati e curiosi, cittadini e turisti, giovani e anziani, bambini e famiglie riunendo sotto un unico simbolico tetto tutti i quartieri della città. Non solo torneo ma anche tanti momenti aggregativi coinvolgenti comprendenti anche altre realtà sportive e soprattutto solidarietà con la raccolta fondi per il piccolo Ferdinando Mautone e fair play in tandem con l'Associazione Paolo Masullo. Uno spettacolo unico che ha toccato il suo apice in finale con la Bombonera esaurita in ogni ordine di posto. Tremila persone ad assistere all'atto conclusivo tra Avino Infissi ed Hilton Bar, preceduto dalle esibizioni ballerine delle scuole di danza di Luna Vitale e Vanessa Marsano Maeva. Aggregazione, amicizia, fratellanza: questo è il Santa Teresa Beach Soccer, storia e tradizione riportata in essere dagli organizzatori Salvatore Donadio, Chicco De Santis, Peppe Liguori, Enzo Liguori e Ferdinando Pappalardo con al fianco Enzo Prada Avitabile ed uno staff infaticabile di collaboratori tra cui Saverio Cartone, omaggiato con una targa celebrativa prima del via. Al contempo, prima della presentazione delle squadre, lo staff del Santa Teresa (accolto dai rispettivi figli) ha regalato al Comune di Salerno (alla presenza di Gianluca Memoli) una discesa a mare per i disabili, sottolineando l'aspetto sociale della manifestazione.
Sul campo è subito spettacolo. Le due squadre, sbarcate sull'arena con due gommoni tra l'ola del pubblico, si affrontano a viso apertissimo. Al primo sussulto Siano trafigge l'ex compagno alla Primavera della Salernitana De Gennaro ma è immediata la reazione granata con un favoloso piazzato di De Cesare. Il Toro e Salese chiamano Pisapia al pronto intervento poi Del Vecchio estrae dal cilindro una prodezza balistica che lascia senza scampo il numero uno avversario. L'Hilton fatica contro l'organizzazione ed il dinamismo avversario ma riesce a trovare il pari con la spaccata di Mirko Di Giacomo. Gioia effimera poiché il solito Siano deposita in rete la corta respinta di De Gennaro sul diagonale di Accarino. Nella ripresa non c'è storia. La paratona di Pisapia su Merola (la pantera rosa si ripeterà più tardi su Salese e De Cesare) segna il destino dell'Hilton. Funicello è chirurgico sotto porta poi è autentico show sull'asse Ndao-Siano. Il fenomeno senegalese strappa applausi con una doppietta di pregevole fattura, il mago si conferma l'uomo in più dei suoi in questa fase finale e si prende la standing ovation chiudendo di classe e autorità i conti. Dopo tre anni il team di patron Gennaro Avino torna, contro ogni pronostico iniziale, re di Santa Teresa con una prova di straordinaria intensità collettiva in cui tutte le qualità del singolo da Pisapia a Siano passando per gli indomabili Polverino e Iannone senza dimenticare Mauro, Funicello, il cobra Del Vecchio, Ndao e le giovani leve Accarino e Natella, sono convenute sinergicamente nella forza del collettivo.
Il proscenio è dedicato alle premiazioni (sponsored by Mi Manda Super Pizza, Pizzeria da Riccardo, Il Duca, Goa, Decathlon; gadget e buffet by Antonio Amato, Caseificio San Leonardo ed Assocalcio) ed ai ricordi, in primis quello di Peppe Cipriani, storia del torneo. A proposito di tradizioni gli organizzatori, dopo aver invitato sul palco i più giovani partecipanti (categorie 2008-2003) premiano il dream team storico di Santa Teresa composto dal difensore Luigi De Pascale, il centrocampista Esmeraldo Scoppetta, gli attaccanti Ciro Bracciante e Giovanni Ragone, il portiere Franceso Liguori il "Guercio". Targhe anche per Massimo Criscuoli, da venti anni fedelissimo della manifestazione, i Veterani di Ludovico Lanzilli, l'immarcescibile Rocco Olivieri, Ciro De Cesare, Stammece Accort e lo staff della Salernum Cup. Il palco accoglie poi l'Associazione Paolo Masullo rappresentata dalla nostra redattrice Anna Santimone ed i fotografi Ugo Reale e Gerry Fezza. Il clou delle celebrazioni annunciate dall'inimitabile Enzo Prada Avitabile entra nel vivo con Ciro Scoppetta degli Orfanelli, vincitore del premio fair play. Squadra fair play è, invece, lo Sporting Progress di Bonanno e De Luca. Capocannoniere con 17 reti Gianluigi Orabona (Boheme Caffè Letterario). Miglior goal votato dal pubblico social (grandissimo successo per l'official page) è quello realizzato dall'acrobatico Simone Figliolia della Zevi Home. Miglior portiere Gianmarco Pisapia (Avino Infissi). Miglior giocatore della finale Doudou Ndao (Avino Infissi). Miglior giocatore della kermesse Elio Siano (Avino Infissi). La squadra vincitrice si aggiudica una PS4 by GameStop mentre compongono la Top5 dell'edizione 2017 Alberto Cirillo (Orfanelli) tra i pali, Stefano Melchiorre (Hilton Bar), Franco Pappalardo (Barber Salon Fornelle), Ennio Iannone (Avino Infissi) e Mario Merola (Hilton Bar). Lo spettacolo di fuochi d'artificio fa calare il sipario tra gioia e commozione: Santa Teresa Beach Soccer torna a Giugno 2018.
TABELLINO
AVINO INFISSI 7: Gianmarco Pisapia, Stefano Mauro, Umberto Funicello, Vincenzo Polverino, Simone Accarino, Ennio Iannone, Giovanni Natella, Doudou Ndao (2), Francesco Del Vecchio (1), Elio Siano (4). Allenatore: D'Ambrosio (Caracciuolo-Iannone A.)
HILTON BAR 2: Ciro De Gennaro, Francesco Spero, Stefano Melchiorre, Mirko Di Giacomo (1), Fabio Di Giacomo, Antonio Salese, Alfonso Camera, Marco Donadio, Matteo Avallone, Mario Merola, Ciro De Cesare (1). Allenatore: Cipriano (Castellano-Mancini)
ARBITRI: Amitrano, Esposito, Raiola, Guastafierro, Sasso.
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