Una scelta ponderata ma fatta con estrema convinzione. Ennio Iannone, uno dei volti più conosciuti ed apprezzati del calcio nostrano, dice (almeno agonisticamente e momentaneamente addio) al calcio giocato per passare all'altra sponda, iniziando la carriera da allenatore nel sodalizio che lo ha visto protagonista con la vittoria del campionato di Prima Categoria e come capitano nel primo storico torneo di Promozione culminato con la qualificazione ai play-off, il Salernum Baronissi. "La vita è fatta di momenti - spiega Iannone - e io ho sentito, seppur mi ritenessi ancora in condizione di combattere ancora in campo, di cogliere la palla al balzo ed intraprendere questo nuovo percorso. Gli impegni lavorativi e soprattutto familiari mi imponevano di fare delle scelte, è giusto dedicare sempre più attenzione ad aspetti fondamentali della vita ed ho colto l'attimo per me adatto per mettere in soffitta anni di lotte e soddisfazioni sui campi di gioco e mettermi in discussione da quest'altro punto di vista". Negli ultimi anni Iannone, cresciuto nelle giovanili della Salernitana e nella grande Audax che fu con una famiglia di appassionati e praticanti sempre alle spalle come il padre Renato ed il fratello maggiore Antonio, ha lasciato l'inequivocabile timbro sulla storia di Atletico Per Niente (conquistando la Prima Categoria agli ordini di Mario Alfieri), Centro Storico Salerno (Coppa Campania con Della Calce) ed appunto Salernum dove ritorna sotto altra veste a pochi mesi dall'ottimo campionato disputato a Buccino con l'amico Enzo Fusco in panca. Ora tocca a lui mettere in pratica il meglio di quanto appreso e metterci farina del suo sacco. Già allenatore della Rappresentativa di Calcio a 5 del Cus Salerno con cui tre anni fa ha disputato le Universiadi, Iannone spiega così il suo futuro: "Ho accettato l'invito del presidente Giacomo La Marca e con grande entusiasmo rientro nella famiglia Salernum Baronissi. E' un discorso molto stimolante. Per quanto riguarda la prima squadra lavorerò a stretto contatto con Umberto Galderisi mentre concentrerò particolare attenzione sulla Juniores con l'indispensabile supporto di Carmine De Concilio. L'obiettivo è quello di valorizzare i giovani, seguendoli attentamente sotto il profilo umano e sportivo, dando una continuità ai tanti di valore in organico per renderli pronti all'impatto con i grandi. L'impronta societaria degli ultimi anni ha assunto sempre più rilevanza in chiave giovanile e darò il massimo per aiutare il club a coltivare baby fatti in casa e non disperdere le potenzialità ed i margini di crescita dei nostri atleti. Il lavoro sul campo è la migliore medicina nonchè chiave di volta per aprirsi prospettive importanti ed anche i risultati verranno di conseguenza". L'Ennio Iannone 2.0 è varato, pronto a trasferire ai suoi anni ed anni di esperienza ed al contempo imparare a misurarsi con una nuova orbita che lo vedrà altrettanto protagonista e vincente.
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