E' iniziato ieri il processo a carico di due dei tre imputati, nel procedimento che dovrà far luce sulla storia del bimbo inglese, morto a causa di uno shock anafilattico, dopo aver mangiato un piatto di pasta in un ristorante di Scala.
Era il 27 ottobre del 2015. Il bambino era a tavola con la madre, che aveva comunicato al personale della sala l'allergia del figlio al formaggio. Al piccolo viene servito un piatto di pasta al pomodoro. Poco dopo il pranzo, però, si sente male. Alcune ore dopo muore.
Nell'impasto, infatti, era presente del latte. E, nonostante ciò, nonostante le raccomandazioni della madre circa l'allergia del figlio, il piatto di pasta fu servito lo stesso al bambino. E' quanto ricostruito dal pubblico ministero della Procura di Salerno, Elena Cosentino.
Dopo la costituzione delle parti e l’apertura del dibattimento, è stata stralciata la posizione del titolare del ristorante, deceduto qualche tempo fa. A processo vi sono il cuoco L. C. e il maitre del ristorante E. F..
Nel collegio difensivo vi sono Marcello Giani e Stefania Forlani; ci saranno anche i legali dei genitori del bambino, che arriveranno dalla Gran Bretagna per la parte civile.
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