"Chi temeva che l’azione di contrasto ai parcheggiatori abusivi si fosse limitata alla notifica di un ulteriore “pezzo di carta”, ovvero il cosiddetto Daspo urbano dopo le contravvenzioni, può sentirsi rassicurato". Sono queste le parole dell'amministratore unico di Salerno mobilità, Massimiliano Giordano, in merito all'operazione dei carabinieri che ha portato all'arresto di 35 parcheggiatori abusivi.
"I cittadini erano costretti a pagare spesso due volte, la prima a Salerno Mobilità SpA e la seconda a questi estorsori. E nonostante il contrasto effettuato dapprima dagli ausiliari del traffico di Salerno Mobilità –senza alcun potere se non quello di invitare gli abusivi ad allontanarsi- e successivamente dei Vigili Urbani, con le innumerevoli e continue contravvenzioni elevate ai sensi del Codice della Strada, ma prive di reale effetto perché comminate a persone nullatenenti, restava la sensazione sgradevole di una sostanziale impunità di questi personaggi - prosegue Giordano - Salerno Mobilità ed il Comune di Salerno hanno più volte segnalato –anche in sede di comitato per l’ordine e lasicurezza pubblica- innumerevoli episodi che lasciavano intravedere il rischio che si realizzasse una vera e propria spartizione del territorio, con aree “gestite” in esclusiva ad acuni personaggi. Crimini che anche quando non sfociavano in veri e prorpi atti estorsivi avevano però aumentato la sensazione di insicurezza dei cittadini sul territorio. E’ per questo motivo che Salerno Mobilità SpA valuterà la possibilità di costituirsi parte civile nel processo penale che si dovesse andare ad instaurare all’esito delle indagini nei confrotni dei soggetti interessati ai provvedimenti di custodia cautelare oggi applicati".
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