Ha preso il via ieri la prima edizione del Festival "Napoli incontra il mondo", rassegna che mette in mostra gastronomia e folklore provenienti da diverse parti del mondo. Con un biglietto giornaliero dal costo di dieci euro è possibile prendere parte al ricco programma offerto dalla manifestazione: un posto di rilievo lo occupa il padiglione dedicato a Napoli, capitale del capriccio e della cultura. Sul palco si esibiscono numerosi artisti, che danno voce a grandi successi musicali. È inoltre allestito un palco dedicato alla cucina, lo "Show Cooking", che associa lo spettacolo alla grande tradizione culinaria partenopea. Vi è inoltre un'area dedicata al grande Totò: il "Principe della risata" è ripreso grazie ai meravigliosi quadri posti sulla parete. Tra gli stand visitabili ce ne sono diversi e per tutte le età: da quello giapponese all'irlandese, passando per lo spagnolo e quello americano. Expo Giappone è forse il più particolare e ricco di dettagli tra i padiglioni in mostra: diviso tra tradizionale e moderno si caratterizza per la diversità dei prodotti offerti. Dai tipici vestiti del sol levante come il kimono alla katana (arma bianca tradizionale del Giappone), passando per i reparti dedicati al cibo giapponese (sushi ma non solo): assolutamente imperdibile. Tra gli stand che mettono in vendita alimenti orientali (da provare la gastronomia thailandese) si erge "Mille e una notte", padiglione che riprende il nome dalle novelle omonime di matrice persiana: a renderlo unico ci pensano i balli di natura asiatica, che ipnotizzano lo spettatore fino a notte fonda. Nelle vicinanze ritroviamo il Festival Irlandese: "In Paradiso non c'è birra ed è per questo che la beviamo qui" recita il manifesto che dà il benvenuto ai visitatori. È proprio la tipica bevanda irlandese la protagonista: dalla più commerciale Guinness alle rare doppio malto gli ospiti hanno soltanto l'imbarazzo della scelta. Il più vivo dal punto di vista musicale è sicuramente il Festival dell'America Latina: ricco di balli e musica dal vivo ammalia lo spettatore grazie al ritmo tipico del sud America. Se adorate la cucina iberica dovete far tappa al Festival spagnolo: dalla paella valenciana al bocadillos passando alla sangria (vino aromatizzato con spezie e frutta originario proprio della Spagna), troverete tutto ciò che serve a far felice il vostro palato. A prezzi che rispettano l'aspettativa (si spendono dodici euro per mangiare la paella) ci si può rifocillare a due passi dalle "Fontane danzanti", una delle tante attrattive della manifestazione. Due spettacoli al giorno assolutamente da non perdere, che incantano persone di tutte le età. La rassegna terminerà domenica 9 luglio.
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