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Tempo di nuove presentazioni in casa Salernitana. Salutato Pippo Inzaghi, tocca a Fabio Liverani (foto Us Salernitana) raccoglierne il testimonte: "Ho avuto modo di vedere la Salernitana in diverse occasioni ed è evidente che la rosa è stata modificata parecchio con il mercato di gennaio. Non abbiamo tanto tempo quindi vogliamo costruire un’identità partita dopo partita senza fare tabelle. Dobbiamo diventare una squadra vera, ci sono dei valori individuali medio-alti ma la squadra deve esprimere di più a livello collettivo. Se ho accettato questa sfida è perché vedo delle qualità in questa squadra e credo che si possa ambire ad avvicinare le altre davanti a noi". Queste le prime parole del neo tecnico granata Fabio Liverani intervenuto in conferenza stampa questa mattina presso la Sala Stampa dello stadio "Arechi". "Dobbiamo acquisire la mentalità della percezione del pericolo in entrambe le fasi di gioco e avere quel pizzico di follia nel riempire l’area di rigore per fare gol o in fase difensiva per proteggere la nostra porta. Non è una questione di numeri e di moduli ma di mentalità della squadra. In questa città è stato fatto un miracolo sportivo un paio d’anni fa e lo Stadio e la tifoseria sono stati un valore aggiunto. Oggi non è facile chiedere qualcosa alla gente ma bisogna dare atteggiamento, voglia, determinazione e fame. Dobbiamo finire la partita stremati e con orgoglio; se diamo tutto questo la gente sono sicuro ricambierà con un entusiasmo pazzesco".

Il trainer capitolino continua: "Quando un allenatore subentra a febbraio o a marzo, parlare di quello che può essere dopo la fine della stagione è difficile. Credo che la Società mi abbia scelto per fare il meglio possibile in questi mesi, vedremo se riusciremo a fare questa piccola follia di salvarci e se ci sarà volontà da entrambe la parti andremo avanti. Se le cose non vanno bene ma crediamo di poter fare bene insieme continueremo oppure se ci salveremo ma preferiamo procedere in direzioni diverse ci lasceremo tranquillamente. Il ruolo di play si può attuare con caratteristiche diverse. - ha proseguito il mister - La posizione dei piedi e del corpo ti permette di gestire meglio una difficoltà o un attacco e aumenta o diminuisce le difficoltà nella partita. Kastanos è un giocatore di qualità che può essere utilizzato in diverse posizioni e va messo nella condizione di esprimersi nel miglior modo possibile. Dobbiamo essere una squadra equilibrata che non concede troppo ma che può vincere le partite. In ogni partita, a prescindere dall’avversario, dobbiamo provare a fare punti. La squadra deve mettere i giocatori di qualità nelle condizioni di potersi esprimere al meglio. Molti calciatori hanno la qualità per trovare da soli la posizione migliore in campo, l’importante è che siano armonici con il resto della squadra".

Ci mette di nuovo la faccia Walter Sabatini: "Si arriva ad un certo punto della vita in cui la verità è necessaria. Mi scuso con mister Inzaghi perché non l’ho aiutato abbastanza, il mercato di gennaio l’ho portato avanti troppo a rilento. Avrei dovuto e potuto portare giocatori nei primi giorni di gennaio quindi mi scuso profondamente dal punto di vista umano e sportivo e gli auguro le migliori fortune per una carriera stupenda. Liverani lo conosco molto bene, è un uomo cresciuto faticosamente in una dimensione non facile. Giocava da numero dieci nella Viterbese poi per una serie di vicissitudini è stato spostato nella posizione di regista e ha impressionato tutti fin da subito. Ha un grande carisma e conoscenza ed è quello che serve per guidare questo gruppo".

Il dg continua: "Nessuno di noi ha abdicato, so dentro di me che ci salveremo” ha proseguito il Direttore Sabatini. “Abbiamo un allenatore nuovo pieno di idee e motivazioni e un gruppo di giocatori da mettere subito a fuoco. La Salernitana purtroppo fino a questo momento non è mai diventata una vera squadra. Se tutti i giocatori tirassero fuori la rabbia e la disperazione di Weissman per l’allenatore sarà più facile riuscire a tirare fuori qualcosa di importante. Il mercato è stato insufficiente perché i tempi sono stati sbagliati, avrei dovuto fare tutto e subito ma non ci sono riuscito per molteplici ragioni. L’allenatore deve mettere in campo un undici in grado di affrontare qualsiasi avversario, non è mai un giocatore a cambiare il corso di una stagione ma la squadra e l’allenatore".

Presente anche la dirigenza. "Oggi è una giornata importante per il club, presentiamo il nuovo mister Fabio Liverani scelto insieme al direttore Sabatini che è il nostro regista che ci ha guidato nel cambio della guida tecnica. Ci tengo a mandare un ringraziamento a mister Inzaghi che è un uomo dalle grandi qualità umane". Queste le parole dell’Amministratore Delegato Maurizio Milan intervenuto questa mattina nel corso della conferenza stampa di presentazione del nuovo tecnico granata. "Il cambio era necessario per provare a dare un nuovo slancio a questa squadra e pensiamo che Liverani sia la persona giusta. Il mister è un uomo di altissimo spessore e crediamo sia la persona giusta per compiere l’impresa. Siamo ancora convinti e consci che ce la si possa fare, c’è ancora spazio per fare un’altra impresa che la città di Salerno merita".