Nel 2024 si consumano diversi anniversari su Eduardo . Il quarantennale della morte avvenuta nel 1984, i settanta anni dall’inaugurazione del Teatro San Ferdinando a cui lo Stabile napoletano sta dedicando spettacoli e promozioni. La sala che oggi si trova in Piazza Eduardo De Filippo ha una lunga e travagliata storia, dall’acquisto dopo la guerra con molti sacrifici, alle difficoltà di gestione, fino all’intervento del Comune di Napoli negli anni del terremoto. Ma non sono certo gli anniversari a tenere in vita la storia e la memoria di un grande del nostro teatro cui negli ultimi anni anche la Rai sta dedicando nuove produzioni di teatro in Tv che echeggiano le commedie trasmesse con la regia e l’interpretazione del maestro negli anni ’60. Le trasmissioni s toriche erano allestimenti di opere teatrali, adattate alla televisione con un abile montaggio e i primi piani sul volto scavato del maestro con grandi e mitici interpreti, da Regina Bianchi a Pupella Maggio, Angela Luce, Luisa Conte, Ugo D’Alessio Gennarino Palumbo che hanno fatto la storia del teatro italiano; quelle
odierne affidate a nuovi registi e attori, sono trasposizioni cinematografiche, in alcuni casi bizzarre come il "Natale in casa Cupiello" e il recente "Non ti pago" con la coppia Castellitto - De Angelis, con l’inserto “creativo” di animali in scena, il cammello sul terrazzo o l’asino in salotto.
Di più interessante fattura la "Filumena Marturano" di D’Amato e la "Napoli milionaria" di Miniero, con la coppia Vanessa Scalera e Massimiliano Gallo che ha portato un vento di novitànell’interpretazione dei classici eduardiani pur nel solco della tradizione. Il "Natale in casa Cupiello" ha trovato un’ulteriore messa in scena 'anomala' con la messa in scena diretta da Lello Serao con Luca Saccoia, spettacolo di 'attore cum figuris' dove al posto degli attori sono in scena dei bellissimi pupazzi di Tiziano Farlo . Una storia infinita che ad ogni stagione trova nuov e sperimentazioni dopo l’ormai mitico “A da passà ‘a nuttata” del grande Leo De Berardinis. Ma il 2024 registra anche un più contemporaneo anniversario, il debutto di Manlio Santanelli come autore quarantacinque anni fa, nel ’79, con "Uscita di emergenza" il testo che diede vita ad una inedita e gloriosa "nuova drammaturgia napoletana" con il "Ferdinando" di Ruccello, in scena questa stagione in una nuova versione di Arturo Cirillo; "Le cinque rose di Jennifer" con attore e regista i fratelli Daniele e Gabriele Russo del Bellini , le opere di Enzo Moscato ed altri autori più recenti come Mimmo Borrelli. Sul tema è in programma in primavera un importante convegno a Napoli, sia sulla fortuna d ei testi che sul loro riscontro in studi e approfondimenti nazionali. Di questo e di altro si parlerà il 25 gennaio prossimo con il critico Luciana Libero nell’ambito di Teatro Forum a cura di Pasquale De Cristofaro e Michele Monetta, primo appuntamento del 2024 cui seguiranno altri incontri fino ad aprile all’Istituto Sabatini Menna di Salerno.
In foto; il regista Pasquale De Cristofaro
Se vuoi essere tempestivamente aggiornato su quello che succede a Salerno e provincia, la pagina facebook di Salerno in Web pubblica minuto per minuto notizie fresche sulla tua home.