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Salernitana riacciuffata dal Milan nel giorno dell'addio di De Sanctis. Inzaghi: "Dovevamo solo chiuderla". Kastanos: "A Verona una finale"

22/12/2023

La Salernitana si illude di scartare il regalo di Natale da tre punti e impatta 2-2 con il Milan (foto Us Salernitana) al termine di una gara condotta con autorevolezza al cospetto della scialba formazione rossonera. Avanti con Tomori, i lombardi si fanno sorpassare da Fazio e Candreva con la complicità di Maignan poi nel finale la beffa firmata Jovic con susseguente parapiglia che ha comportato il rosso a Fiorillo in panchina. "Se il rammarico è per un pareggio con il Milan, questo la dice tutta, - spiega Pippo Inzaghi a fine gara come ripreso da SalernitanaNews - mi dispiace per questi ragazzi, erano stati giustamente bistrattati, ma tra Bergamo e oggi abbiamo tenuto testa a due tre le migliori squadre d’Europa con spirito e voglia. Il Milan è una squadra fortissima, avremmo meritato la vittoria, avevamo qualche occasione per chiuderla. Lì dobbiamo migliorare, però li ho visti molto delusi ed esserlo per aver pareggiato contro il Milan è il segnale che la squadra c’è. Se siamo questi ce la giochiamo con tutti. Non sono arrivato da tanto, ma fin dal primo giorno questa squadra mi ha seguito. Dovevamo scacciare qualche paura, con Sassuolo e Lazio stavano venendo fuori dal momento negativo perché avevamo fatto quattro punti. Abbiamo avuto queste due battute a vuoto, comunque era una squadra in sofferenza da mesi. Ci sono ritornate paure però avevo visto nella settimana verso Bergamo che eravamo tornati a respirare l’aria giusta. Io magari esagero, metto anche molte punte ma devo andarmela a giocare. Dobbiamo trovare lo spirito di giocarcela anche contro il Milan, perché quando incontreremo le squadre alla nostra altezza secondo me possiamo fare la differenza soprattutto davanti. La squadra non si è scoraggiata, è andata sotto, avevamo avuto anche alcune occasioni sullo 0-0, non era facile ribaltare il Milan. Questa sera la vecchia guardia è da applausi, Fazio Candreva, Kastanos, Mazzocchi, Coulibaly, con questo spirito devono essere da esempio per quelli che sono arrivati. Questo è combattere per la squadra, sono contento che i giovano oggi possano prendere esempio dai questi più anziani che hanno dato veramente l’anima per la salernitana. Sono contento per il presidente e i tifosi che si meritano vederci combattere". 

Il tecnico ha poi puntualizzato: "Abbiamo una partita importantissima a Verona, speravo di arrivare a giocare quella partita nelle migliori condizioni psicofisiche e ci siamo. Con Atalanta e Milan abbiamo dimostrato di esserci e avremmo meritato qualche punto in più. però con queste prestazioni andiamo a Verona per giocarcela, poi ci siederemo a tavolino per ragionare sugli innesti. Mi sento molto stimato da tutti e voglio ripagare al più presto. Non ho ancora parlato con Sabatini, prima dovevamo chiudere questa partita. Quando va via qualcuno in società fa male umanamente, sappiamo però tutti cosa ha fatto Sabatini a Salerno e lo aspettiamo a braccia aperte. Abbiamo giocato contro un avversario forte, sono molto soddisfatto. Avremmo meritato i tre punti per atteggiamento e voglia contro un Milan che può fare gol in ogni istante. Sono molto orgoglioso di loro. Mi sembra di essere tornato a partite di Sassuolo e Lazio, sembrava di essere sulla strada giusta, poi Firenze ci ha ributtato in paure, mi auguro che sia la svolta. Li vedo dal primo giorno che mi seguono, i tre punti oggi ci avrebbero dato grande ossigeno. Se giochiamo così ci riprenderemo la classifica che meritiamo: ho messo tanti attaccanti, giocare uomo su uomo col Milan era rischioso ma questa mentalità potrà darci soddisfazioni. Vorrei spendere due parole per la vecchia guardia: Mazzocchi, Fazio, Candreva Kastanos, Coulibaly: i giovani devono prendere esempio da questi gladiatori che ci hanno trascinato. I giovani deovono capire come si lotta su ogni palla e che non ci si lamenta se non gioca, Simy non l’ho più fatto giocare dopo un goal e non si è lamentato, è un esempio per tutti. Costil? Alla vigilia avrei messo la firma per un pareggio, ma dopo Bergamo avevo grande fiducia, anche se con pochi giorni di recupero. Ho dovuto cambiare sia Mazzocchi che Pirola per infortunio, è stato un problema, avrei voluto gestire meglio i cambi, ma avevo un solo slot e ho cercato di forzare un po’. Abbiamo un po’ di rammarico, ma sono molto contento. Abbiamo tanti giocatori giovani e qualche ripartenza dovevamo farla meglio. C’è stato un quattro contro tre, dobbiamo andare in porta, non possiamo tirare da fuori area, se i vecchi danno l’esempio cresceranno".

La giornata in casa granata è stata contrassegnata dal divorzio anticipato con il ds Morgan De Sanctis, fresco di risoluzione consensuale: "Desidero ringraziare il direttore De Sanctis e tutto il suo staff per il lavoro svolto, la professionalità dimostrata e l’impegno profuso per il raggiungimento della seconda storica salvezza della Salernitana in Serie A", ha dichiarato il presidente Danilo Iervolino. "Certi che la società continuerà a beneficiare di quanto fatto in questi anni, intendo augurare a tutti loro le migliori fortune lavorative nel mondo del calcio". "Ringrazio il presidente Iervolino, la società e tutta Salerno per questo anno e mezzo trascorso insieme. - ha affermato Morgan De Sanctis - Sono orgoglioso di aver contribuito al miglior campionato della storia della Salernitana e voglio ringraziare tutto lo staff per il lavoro svolto e per avermi aiutato nell’opera di crescita e di valorizzazione del brand Salernitana. Rimarrò legato per sempre alla Salernitana e alla sua fantastica tifoseria e auguro al club di raggiungere l’obiettivo salvezza. Avanti Bersagliera!". Sul tema è intervenuto anche Inzaghi: "Quando va via qualcuno è sempre una sconfitta, con Morgan ho giocato insieme, ha dato tanto. Abbiamo un ottimo rapporto, però è stata presa questa decisione. Sabatini? Non lo conosco personalmente. Non vediamo l’ora di iniziare una nuova avventura con lui e sono sicuro che con la voglia dimostrata stasera cresceremo".

Tra i migliori in campo il cipriota Grigoris Kastanos: "E’ un peccato non aver vinto ed aver preso un goal negli ultimi minuti. Abbiamo guadagnato un punto, andiamo avanti. Oggi c’è rammarico, potevamo prendere i tre punti e non ci siamo riusciti. Ripartiamo da questo punto, adesso ci aspetta un’altra finale il 30 contro il Verona. Certo la prestazione è stata positiva, ma sarebbe stato molto importante uscire con la vittoria".

Ex di turno, così come Super Pippo, Stefano Pioli è visibilmente deluso nonostante il pareggio finale: "E’ successo quello che spesso capita in questa stagione. La cosa più difficile oggi era sbloccare il risultato e ci siamo riusciti, ma poi ci sono stati errori gravi, che non devono essere commessi a questo livello. La discontinuità? Deriva da un insieme di cose, se queste situazioni si ripetono vuol dire che c’è un problema; ci vuole mentalità, ci vuole più attenzione, più intensità, più presa della marcatura. E poi questi errori si pagano a caro prezzo. Poi ti viene meno la continuità e quindi la fiducia. Ci sono demeriti nostri e questo non va bene. Secondo me l’unica cosa positiva oggi è la reazione finale, quando abbiamo pareggiato e poi cercato il nuovo vantaggio. Con quello che abbiamo creato potevamo segnare 3-4 goal. Eravamo convinti di poterla ribaltare, si è preso il gol del 2-1 in maniera ingenua, col giocatore per terra. Fino alla fine non abbiamo mollato e ci abbiamo provato, ma non dovevamo permettere alla Salernitana di tornare in partita e andare in vantaggio. Questo vuol dire che dobbiamo lavorare ancora tanto ed entrare nella mentalità della grande squadra. Controllare la partita vuol dire lasciare poco spazio all’avversario, non mettere in condizione la Salernitana di aver profondità o di andare 2 contro 2. Purtroppo non ci riusciamo e questo è un limite importante".

Pioli poi si sofferma sugli episodi, in particolare sul raddoppio granata, e sulla situazione infortuni: "Non so dare spiegazioni, è un problema importante, Tomori era uno di quelli che stava giocando di più. Purtroppo sul suo infortunio è arrivato anche il goal della Salernitana. E’ chiaro che ci stiamo mettendo tutto l’impegno possibile, a livello di preparazione, siamo in tanti a lavorare a Milanello. Purtroppo non arrivano i risultati sperati. Non è la prestazione che mi aspettavo, due gol con tutte le occasioni avute è poco, dobbiamo fare meglio altrimenti faremo fatica a trovare la necessaria continuità per stare in alto in classifica. Non siamo stati bravi a controllare e a cercare di continuare a colpire, dovevamo continuare ad affondare perché c’erano gli spazi. Ci siamo fatti trovare impreparati sui due goal, potevamo difendere meglio. Mi aspettavo che la Salernitana facesse la partita della vita per la situazione che sta vivendo. Non vincere questi tipi di partite significa che non siamo ancora una grande squadra. Sono amareggiato e preoccupato, abbiamo bisogno di ritrovare entusiasmo, energia, quella magia che abbiamo avuto per tanto tempo. Questi passi falsi ci impediscono di ritrovarla".

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