Mediterraneo contemporaneo chiude al Teatro Ghirelli con gli ultimi due appuntamenti
Il live degli Ámorklab (sabato) e la lettura scenica di: "La casa di Ramallah" (domenica)
Ultimi due appuntamenti della rassegna Mediterraneo Contemporaneo curata da Maria Rosaria Grego. Sabato 2 dicembre, ore 20), al Teatro Ghirelli di Salerno concerto con gli Ámorklab, il gruppo che soffia al mondo la passionale musica dei Balcani e dell’Est, attraverso la creatività di musicisti radicati nel jazz e nella musica europea. La band è una fanfara di ottoni, legni e percussioni a cui si aggiunge la cantante turca Selen Çapac, che da voce alle melodie dell’Anatolia in uno spettacolo unico dedicato al Türkü (folk anatolico) e alla musica dell’Egeo. È un ensemble di fiati, percussioni e voce, con musiche originali che scalda gli animi con ritmi accattivanti e magnetici, con echi antichi e sonorità attuali. Sul palco, Federico Pascucci (clarinetto, sassofono tenore e kaval); Mauro Vallesi (tromba e voce); Giacomo Serino (tromba e voce); Marco Severa (sassofono baritono); Federico D’Angelo (basso tuba); Sante Falconi (tapan e davul pier); Selen Çapac (voce e bendir). L’ingresso è di euro 14.
La rassegna si e' chiusa domenica 3 (ore 18) sempre al Teatro Antonio Ghirelli di Salerno con la lettura scenica di: "La casa di Ramallah" di Antonio Tarantino, da un’idea di Emilio Vacca, con Alessandra Borgia, Francesca De Nicolais, Emanuele Valenti voce registrata Moni Ovadia lettura scenica a cura di Emilio Vacca. L’opera di Tarantino racconta un viaggio metafisico attraverso la Palestina martoriata: un padre e una madre trascorrono le ultime ore con la figlia Myriam, percorrendo la strada che li conduce dove si compirà il suo destino di kamikaze. La scelta di chiudere il progetto Mediterraneo contemporaneo con un momento dedicato alla Palestina, esprime la totale vicinanza alla popolazione civile di Gaza colpita da una grave emergenza umanitaria. Per questo è stata accolta l’idea di Emilio Vacca sostenuta da Casa del Contemporaneo, che aderisce alla mobilitazione del mondo del teatro e della cultura per la tutela dei diritti umani. L’incasso della serata sarà devoluto a "Medici senza Frontiere" presente a Gaza con il suo team a fianco della popolazione stremata da embargo e bombardamenti. (Ingresso 10 euro).
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