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di Massimiliano Catapano

Salerno, una delle gemme della costa tirrenica, è attualmente alle prese con un'inaspettata emergenza: una crescente invasione di topi che sta suscitando preoccupazione tra residenti e commercianti. I roditori, ormai sempre più numerosi, si fanno vedere sia di giorno che di notte, scorrazzando indisturbati tra il suggestivo lungomare e il pittoresco centro storico. Secondo quanto riportato dal quotidiano locale "Il Mattino", il fenomeno sembra essersi acutizzato negli ultimi giorni, portando diversi cittadini a scoprire spiacevoli visite nei propri appartamenti. Molti di loro si sono visti costretti a ricorrere a specialisti privati per risolvere il problema e riconquistare la tranquillità nelle proprie abitazioni.

Le cause di questa invasione sono oggetto di discussione. Alcuni attribuiscono il proliferare dei topi al prolungarsi di un'estate particolarmente calda, associata alla mancata pulizia di alcune zone della città. C'è anche chi sottolinea un comportamento incivile da parte di alcuni residenti, che potrebbe aver contribuito al problema. Tra i luoghi maggiormente colpiti figura il celebre lungomare di Salerno, un punto di riferimento per turisti e abitanti della città. Numerosi cittadini hanno manifestato il loro disagio per la situazione, sottolineando come alcune aree siano divenute praticamente impraticabili. Ma non sono solo i residenti a far fronte a questa emergenza. Anche i commercianti locali si mostrano preoccupati per l'accentuarsi del fenomeno.

Un ristoratore, che ha preferito mantenere l'anonimato, racconta di una famiglia che ha dovuto interrompere il pasto e abbandonare il locale a causa della presenza di topi nei paraggi dei tavolini esterni. L'invito alle autorità locali è pressante: i cittadini chiedono un intervento immediato per arginare questa problematica e restituire serenità e sicurezza alla loro amata città. La situazione richiede un'immediata azione coordinata, al fine di preservare il patrimonio storico e culturale di Salerno e garantire il benessere della sua comunità.