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Con la partita di Perugia, utile solo per il quarto posto dei Grifoni in griglia playoff, si chiude il campionato cadetto 2016-17 per la Salernitana. La sconfitta non cambia l'esito della stagione dei granata, che avevano già messo da parte la rincorsa playoff da qualche settimana, vittime soprattutto di un girone d'andata al di sotto delle possibilità della rosa in termini di punti e prestazioni e di prove di maturità non superate nei momenti topici dell'anno. La Salernitana chiude a quota 54 punti, a sei lunghezze dall'ultima posizione utile alla disputa dei playoff ed al quarto posto nella speciale graduatoria della media spettatori (quasi 11 mila). Per valutare il campionato della Salernitana nel complesso occorrerà verificare come verrà costruita la prossima squadra. Se si lotterà per il vertice, il torneo appena concluso avrà rappresentato una crescita, diversamente non sarà servito a migliorare sotto alcun punto di vista. La società granata, infatti, ora deve dimostrare di che pasta è fatta realmente, dando prova tangibile delle proprie intenzioni nella fase di programmazione del futuro e fugando la grande incertezza che regna attorno alle decisioni di Lotito in sede di presidenza Federale. Il sodalizio di Via Allende sembra sempre più incamminato verso una gestione solitaria di Marco Mezzaroma, che dovrà a breve effettuare anche un sopralluogo a Castel Rovere per lo sviluppo del vecchio progetto di Salernello, punto di partenza fondamentale per costruire un grande futuro alla Salernitana. Futuro che appare piuttosto incerto per molti elementi che compongono la rosa attuale. Dei 25 giocatori, infatti, soltanto 14 risultano di proprietà del club granata e di questi alcuni potrebbero essere ceduti per fare cassa o per zittire qualche improduttivo mugugno. Molto probabili, invece, le riconferme del DS Fabiani e di mister Bollini per il prossimo campionato, sponsorizzate sia da Lotito sia da Mezzaroma.