Archiviato il match col Novara con uno scialbo pari ad occhiali, la Salernitana sarà impegnata venerdì sera nell’anticipo del “Menti” contro il Vicenza. La gara riserverà ancora cambiamenti nell’undici base di mister Bollini, che continua a lavorare sul modulo tattico: il 3-4-3, per esaltare e sfruttare al meglio i tre tenori d’attacco. Il tecnico mantovano potrebbe riaffidarsi a Ronaldo, rientrante da squalifica, e cerca di testare la condizione psico-fisica del gruppo per comprendere quali elementi possano garantire adeguata brillantezza nella tenuta atletica e la giusta preparazione mentale. Bollini con tutta probabilità si affiderà ai guantoni del Puma Gomis tra i pali, protetto da Perico, Bernardini e Schiavi in difesa, Vitale a sinistra e Bittante a destra,. A centrocampo, con Della Rocca verso il nuovo forfait, Minala e Busellato sarebbero chiamati a far legna, mentre Ronaldo agirebbe alle spalle dele due punte, Coda e Rosina, con Donnarumma prima eventuale alternativa. Altra carta a gara in corso potrebbe essere rappresentata dall’ultimo arrivato Mattia Sprocati. Sull’altra sponda, invece, mister Bisoli, reduce dal K.O. di Bari ed alle prese con un riassetto della squadra nel reparto offensivo, a causa delle partenze last minute di Raicevic e Galano, chiederà alla sua squadra di riprendere un ruolino di marcia per restare nei quartieri tranquilli di classifica e ritornare alla vittoria tra le mura amiche. La compagine veneta è discretamente attrezzata per il torneo di B e rappresenta un avversario particolarmente temibile in casa, dove nell’ultima partita ha sfiorato il colpaccio da tre punti contro la lanciatissima Spal. Il tecnico biancorosso dovrebbe ancora una volta affidarsi al modulo 4-2-3-1 schierando Zaccardo, Adejo, Esposito e Pucino dinanzi a Benussi, Rizzo e Gucher in mediana ed il tridente Orlando-Bellomo-Giacomelli alle spalle di Ebagua. Il Vicenza punterà sulla grinta e la dinamicità dei suoi calciatori, specialmente sugli esterni alti e le mezzali, ed il buon feeling col goal degli attaccanti. E’ prevedibile che la partita si giochi e si decida principalmente a centrocampo e sulla capacità di creare la superiorità numerica sulle fasce, ma il guizzo o l’errore di un singolo potrebbe sempre essere determinante a rompere gli equilibri di partenza. Una soluzione alternativa potrebbe essere rappresentata dallo sfruttare le eventuali occasioni su calcio piazzato, dove i granata possono giocarsi diverse carte: Coda dalla distanza e Rosina dal limite dell'area. Entrambe le squadre scenderanno in campo cariche e con la giusta fiducia nei propri mezzi, grazie anche agli ultimi risultati positivi conseguiti, pertanto è lecito anche attendersi uno spettacolo adeguato per la categoria, senza scoprire, tuttavia, oltremodo il fianco all’avversario. Al novantesimo la spunterà chi sarà in grado di interpretare meglio l’approccio alla gara, le fasi di gioco e dimostrare più volontà di far sua l’intera posta in palio. Dal canto suo, al di là delle alchimie tattiche e dei possibili avvicendamenti (ancora mai rivelatisi decisivi), la Salernitana deve necessariamente riprendere il cammino positivo in trasferta, interrotto al Bentegodi, centrando un risultato per mettere fieno in cascina in vista del duro girone di ritorno e continuare a risalire posizioni in classifica per distanziarsi il più possibile dalla zona retrocessione.
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